giovedì 19 luglio 2012

Dodici ore

A fantasyland il tempo scorre in maniera diversa rispetto alle altre latitudini; sarà perchè come in ogni città in cui governano Topolino e Minnie le giornate hanno come momenti clou due eventi topici: la parata di apertura e quella di chiusura. E' difficile spiegare quale sia la parata locale senza dare troppi riferimenti, ma sappiate che alle 18 in una delle piazze principali c'è una vera ricorrenza. Tutti i giorni a quell'ora tutti si fermano. I tutori dell'ordine di fantasyland possono anche elevarti contravvenzioni se ti beccano a non rispettare il sacro momento. Fantasyland ha anche un'altra tipologia di cronometro, quella della colonnina di bicincittà. Al 90% non funziona, ma se funziona il suo bip-bip-bip ossessivo ti ricorda,
qualora non te ne fossi accorto, che la mattina sei giunto al suo cospetto e che la sera il tuo treno sta per partire. La colonnina di bicincittà è come un totem, la guardi e tra una preghiera e l'altra speri di trovarci una bici funzionante. Negli ultimi tempi il totem non risponde alle mie preghiere come dovrebbe, dalla catena giù alla gomma bucata, al cambio che non cambia e hai un rapporto da Pantani sul Mortirolo, oppure, al contrario, il rapporto è quello da velocista in volata e tu ti areni sulla prima salitina come una balena spiaggiata, senza la possibilità di avere una barca di greenpeace che possa salvarti nell'arco di un migliaio di chilometri. Il totem, poi, ha anche la funzione di oracolo: a seconda della difficoltà nel riporre la bici affinchè sia correttamente agganciata, capirai come ti andrà la giornata o, peggio, la serata. Quello che mi fa comunque essere felice di utilizzare questa risorsa green è il motto della mia schedina bicincittà: "Hai una bici in Comune". La cosa in comune raduna un sacco di gente, da quando consulto i totem ho condiviso gioie e dolori da ruggine sul manubrio, telai a pezzetti, e soprattutto.. la seria e incredibile difficoltà di abbassare/alzare il sellino con un sacco di altre utilizzatrici di bike sharing. Sto anche per fondare un gruppo di autoascolto/autoaiuto per superare il trauma da triciclo, perchè non so se vi sia mai capitato, ma non esiste una cosa più mortificante al mondo di girare per strada con le ginocchia che ti toccano il manubrio e il culo rasoterra. Qui a Fantasyland ho già diverse iscritte, se nelle vostre città avete l'opportunità di iscrivervi a questo meraviglioso servizio fatemelo sapere, potrei aprire un servizio psicologico in franchising.

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